A z i e n d a

Oggi

C h i s i a m o

L’attività dell’Azienda Tornatore si estende su ben 100 ettari sul versante Nord dell’Etna, partendo dal territorio di Castiglione di Sicilia. I terreni sono
coltivati per circa 72 ettari a vigneto, 8 ettari a uliveto e 5 ettari a noccioleto.
I vigneti dell’Azienda Tornatore costituiscono oggi la più grande estensione di Etna Doc nell’area di produzione.
Svariate le contrade interessate dai vigneti dell’azienda: fra queste le prestigiose Crasà, Pietrarizzo, Malpasso, Pietramarina, Torre Guarino, Calderara, Piano dei Daini, Santo Spirito e Trimarchisa. Contrade che,
per gli appassionati di Etna Doc, sono come dei piccoli “continenti”. Così legati l’uno all’altro, come se ci fosse un filo nascosto. Eppure diversi fra loro.
L’altitudine varia da 400 a 750 metri sul livello del mare e l’età passa dagli impianti più giovani, con appena 5 anni di vita, a vigne ultracentenarie.

I vitigni presenti sono quelli autoctoni siciliani previsti dal disciplinare di produzione dei vini Doc Etna, la prima denominazione riconosciuta in Sicilia già nel 1968.

In particolare:

  • a bacca rossa (Nerello Mascalese e Nero Cappuccio)
  • a bacca bianca (Carricante e Catarratto)

I vigneti dell’azienda sono stati ristrutturati al fine di migliorare ulteriormente gli standard qualitativi, pur nel pieno rispetto del legame con il territorio e con le tradizioni vitivinicole (elevata densità d’impianto, scelta varietale rigorosamente autoctona). Particolare attenzione si è inoltre data alla modernizzazione dei vigneti, attraverso le migliori tecnologie ecocompatibili. Pertanto, il sistema di coltivazione scelto per le nostre viti è quello della spalliera a cordone speronato. L’azienda vanta inoltre 3 ettari di vigna ad alberello.

La NOSTRA STORIA

O l t r e 1 5 0 a n n i d i p a s s i o n e

1865

L'inizio

La Famiglia Tornatore intraprende l’attività agricola

1910

La Casa e le Vigne

Giuseppe, nonno dell’attuale proprietario, costruisce una casa con annesso palmento in contrada Piano Fiera

1930

I nomi alle Contrade

Il nonno Giuseppe e lo zio Giovanni furono nominati all’inizio degli anni ’30 indicatori catastali, accompagnando il topografo a rilevare particelle, per definire confini e nomi delle contrade

ANNI 30

L'Oleificio

Realizzazione di un oleificio annesso al palmento, che è stato attivo, nelle diverse evoluzioni tecnologiche, sino agli anni ’70

Oggi

Un'Eccellenza dell'Etna

L’attività agricola dell’Azienda si basa sulla proprietà e controllo diretto di una società di capitale che possiede 60 ha di terreni siti nell’Agro di Castiglione di Sicilia ed altri 40 ha detenuti direttamente. I terreni sono coltivati per circa 46 ha a vigneto, 8 ha ad uliveto e 5 ha a noccioleto

ALLE PENDICI DELL'ETNA

I l T e r r i t o r i o

La natura, dura e meravigliosa. Ma anche la mano sapiente dell’uomo. Fare vino sotto il Vulcano non è facile. Eppure, per chi ci riesce con risultati ad alto livello, nella sua naturalezza, è la cosa più gratificante che ci sia. L’Azienda Tornatore ricade nel versante Nord dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. Pertanto i suoli sono di origine vulcanica e derivano dal disfacimento delle masse laviche, dalle ceneri e dai lapilli. In genere sono terreni autoctoni, che si sono “forgiati” sul posto o in parte trasportati da acque piovane, che in certe aree pianeggianti alle pendici del vulcano hanno originato vaste estensioni sabbiose, di colore nerastro, profonde e assai fertili. Suoli vulcanici antichi, profondi, ricchi di sostanze organiche che contribuiscono a caratterizzare le specificità sensoriali dei vini. Il clima di questa zona del Vulcano, più umido rispetto ad altre, è caratterizzato da temperature abbastanza miti, ma risente dell’influenza di altri rilievi montuosi a nord come i Nebrodi, con forti escursioni termiche. La terra dove nasce il vino dell’Azienda Tornatore è come una madre premurosa, che trattiene il calore durante il giorno per restituirlo al calare delle tenebre nelle notti più fredde. La combinazione magica di terroir, clima e sapienza dei vignaioli, hanno fatto del versante settentrionale dell’Etna un territorio ideale per la produzione di vini di altissima qualità, unici e irripetibili.

SOSTENIBILITA'

L a N o s t r a A t t e n z i o n e a l l ' a m b i e n t e

La sostenibilità, nel mondo del vino, ormai è un imperativo categorico. Ma per l’Azienda Tornatore non è un bollino “trendy” da sfoggiare, ma un impegno. Di più: una naturale scelta d’amore. Amiamo il nostro territorio e facciamo di tutto per consegnarlo intatto alle generazioni future.
Ciò significa un impegno concreto per lo sviluppo sostenibile, con la certezza che si possono produrre vini di qualità rispettando l’ambiente.
Le certificazioni VIVA (Valutazione dell’impatto della viticoltura sull’ambiente) e SOStain (Save Our Soil) attestano la sostenibilità ambientale, le attività in termini di biodiversità, salvaguardia e valorizzazione del territorio, l’impegno e l’impatto socioeconomico.
L’Azienda Tornatore ha scelto tecniche naturali di lavorazione del terreno, analizzando a fondo il sottosuolo e le caratteristiche geologiche, studiando e ottimizzando la posizione delle vigne. Sebbene ancora in fase di conversione al biologico, nella coltivazione non si fa uso di insetticidi, antiparassitari e fertilizzanti chimici, ma esclusivamente di fertilizzanti biologici quali humus e sostanza organica. Inoltre, vengono da sempre evitati interventi invasivi, che massimizzerebbero la produttività a discapito dell’ambiente. Medesima importanza hanno il risparmio di acqua e di consumo del suolo, l’uso di materiali naturali nelle costruzioni e un’attenta gestione dello smaltimento degli scarti da produzione e dei rifiuti.
La cantina è alimentata da energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili. L’introduzione di pratiche sostenibili, come i pannelli fotovoltaici, consente un sistema produttivo a basse emissioni di anidride carbonica, efficiente nell’utilizzo delle risorse e attento alla biodiversità.
L’Azienda Tornatore opera, inoltre nel pieno rispetto delle persone che lavorano nella filiera produttiva, garantendone la dignità, la libertà e la qualità della vita. Un approccio etico alla sostenibilità sociale che si estende non solo ai professionisti del settore, ma anche alle persone che vivono il territorio.
Infine, la sostenibilità economica. Un’impresa opera per potersi sostenere finanziariamente, trarre i giusti profitti e retribuire i propri dipendenti. Ma l’Azienda Tornatore cura in particolare i diritti e la salute dei collaboratori: sicurezza sul lavoro, formazione e valorizzazione del merito.